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XXXVI Corso di Speleologia di 1° Livello

26 settembre - 29 ottobre 2013


Prima Uscita
Biospeleologia - Chirotteri: conoscenza e recupero


In data 28 settembre 2013, i corsisti del XXXVI Corso di Speleologia del Gruppo Puglia Grotte hanno partecipato al Corso di Biospeleologia "Chirotteri: conoscenza e recupero". L'evento si è svolto ad Acquaviva, nel Comune di Diso (Lecce) ed è stato organizzato dalla Federazione Speleologica Pugliese, dal Comitato esecutivo Regione Puglia della Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana e dal Laboratorio Ipogeo Salentino di Biospeleologia "Sandro Ruffo".
Dopo i saluti iniziali, la relatrice Emanuela Rossi ha presentato ai partecipanti la "sala del pipistrello" del Museo di Acquaviva, dove si è svolto il corso. La vita dei chirotteri o comunemente chiamati pipistrelli è illustrata attraverso fotografie e didascalie molto semplici e ad effetto, con alcune sezioni riservate a persone affette da diverse disabilità (come ad esempio un pannello esplicativo in lingua Braille). La sala, inoltre, è caratterizzata dalle opere di artisti e artigiani del luogo che raffigurano il pipistrello attraverso vari materiali (ad esempio le lampade in pietra leccese) e da un grande pannello che raccoglie i disegni di decine di bambini. A seguire, la dottoressa Dondini del Centro Naturalistico e Archeologico dell'Appennino Pistoiese ha parlato in merito del riconoscimento dei chirotteri italiani, attraverso numerose slide e fotografie che mettevano in evidenza le principali caratteristiche dei vari pipistrelli.
Salvatore Inguscio ha relazionato in merito allo stato attuale delle conoscenze sui chirotteri pugliesi.
Dai vari interventi si è appreso che i chirotteri sono la più comune specie di mammiferi volanti e ricorrono all'eco-localizzazione per catturare prede (insetti) e per spostarsi in volo, anche se sono dotati di occhi.
La loro alimentazione varia da specie a specie, infatti c'è la specie che si nutre di nettare, quella che preferisce il sangue del bestiame, quella carnivora che si ciba anche di piccoli uccelli e c'è la specie che si nutre di insetti.

Sono animali che si adattano molto bene a varie forme di habitat come caverne, grotte, gallerie, boschi e vecchi edifici.
Possono vivere in colonie, anche numerose e abitate da diverse specie.
Durante la pausa pranzo, i partecipanti hanno potuto degustare piatti tipici salentini.
Nel primo pomeriggio, sono riprese le attività e l'ornitologo Luciano Scarpina ha affrontato il tema dei chirotteri attraverso considerazioni ecologiche per la tutela e la conservazione della specie.
Infatti, i chirotteri sono minacciati dall'uomo a causa dei disboscamenti, in quanto sfruttano i filari di alberi e siepi come vere autostrade del volo, dalla chiusura di cavità carsiche e dal suo inquinamento (idrocarburi di motori di barche e dai rifiuti che finiscono in grotta).
In seguito, la dottoressa Tomassini ha illustrato il recupero dei chirotteri e il loro reinserimento in ambiente attraverso la sua esperienza di volontaria e di insegnamento nelle scuole e facendo vedere dei video riguardanti al proprio recupero e allattamento di chirotteri molto piccoli e i vari accorgimenti perché si parla di esseri molto piccoli e delicati.

Il dottor Vadacca ha parlato delle principali malattie trasmissibili dai chirotteri all'uomo e degli aspetti epidemiologici.
Infatti, per lo più delle volte è lo speleologo stesso a portare le malattie, che i pipistrelli possono avere, da un luogo all'altro, da una nazione all'altra, attraverso le varie attrezzature (ad es. scarponi) sporchi di guano di chirottero.

A termine del corso, i partecipanti divisi in due gruppi hanno effettuato un'esperienza pratica con il bat-detector nel canalone di Acquaviva, attraverso i quali sono stati catturati e registrati i vari richiami e riconosciute le varie specie.

E' stata una bella esperienza molto informativa che ha fatto capire molte cose sulla tutela di questi mammiferi che per la maggior parte delle volte vengono ignorate. L'unico aspetto negativo riguarda alcuni relatori che si sono allungati sul loro argomento ripetendo molte volte cose che sia loro stessi che altri relatori precedenti avevano già esposto.

(Testi di Emanuela Semeraro - Nicolò Manchisi - Stefania Bulzacchelli - Marco Carrieri - Doriana Zazzera - Antonella Laghezza - Vincanzo Biasi - Samantha Laterza - Vito Petrosillo - William Biasi)
Foto di Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
Giampaolo Pinto
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