Grotte di Castellana






Speleojunior


(Testo Pino Pace, foto Martino Cazzorla)


Foto Martino Cazzorla Dal lucernario della Grave, la prima grandiosa caverna delle Grotte di Castellana, traspare, incorniciato da una corona di lecci, un ritaglio di azzurro.


È il limpido cielo di Puglia, sotto il quale, sui rilievi delle Murge sud-orientali che digradano verso l'Adriatico, si aprono le Grotte di Castellana.



Sull'orlo della Grave, conosciuta da tempo immemorabile e sulla quale circolavano innumerevoli storie e leggende, si affacciò il 23 gennaio 1938 Franco Anelli, giunto dalle Grotte di Postumia, su invito dell'Ente Provinciale per il Turismo di Bari, per effettuare una campagna di ricerche speleologiche.Foto Martino Cazzorla



Disceso con una rudimentale scala di corda al fondo dell'abisso, Anelli ne esplorò il perimetro e successivamente, in compagnia di Vito Matarrese, iniziò le prime esplorazioni, che nel corso di settant'anni e con il contributo di varie generazioni di speleologi hanno portato lo sviluppo delle Grotte di Castellana a più di tre chilometri.



Ma oltre alle Grotte di Castellana conosciute dal vasto pubblico che le visita, esistono molte diramazioni laterali frequentate dagli speleologi nel corso delle loro esplorazioni. Lungo uno di questi tracciati alternativi si sviluppa la proposta didattica speleojunior.Foto Martino Cazzorla


Dopo l'illustrazione della storia e della genesi delle Grotte di Castellana tenuta presso il Museo Speleologico Franco Anelli, gli studenti, con la guida di esperti speleologi, vengono guidati alla scoperta di cavità non visitate dai turisti, lasciando, così, ampio spazio alla sfera emotiva e creando lungo il percorso momenti di confronto con l'ambiente.



Ogni bambino, dotato di un casco protettivo e di un impianto di illuminazione frontale elettrico - trasformato per un momento in speleologo - si sentirà così protagonista in prima persona di un'avventura emozionante.Foto Martino Cazzorla

La dimensione del buio, il silenzio rotto solo dal rumore di una goccia che cade e magari dal battito d'ali di un pipistrello, fasci di luce che curiosi indagano angoli bui alla ricerca delle singolari concrezioni create dalla natura, queste alcune delle sensazioni ed emozioni che una scolaresca in visita alle Grotte di Castellana potrà provare con l'iniziativa speleojunior.

Un'esperienza di scoperta, che permette di rivivere, quasi, le emozioni dei primi esploratori.

Speleojunior, ideato e condotto dal Gruppo Puglia Grotte, si iscrive tra le attività didattiche delle Grotte di Castellana - inedita esperienza educativa fuori classe alternativa alle metodologie tradizionali.

Foto Martino Cazzorla

Per informazioni e prenotazioni

Grotte di Castellana s.r.l.
Segreteria
Piazzale Anelli 70013 Castellana-Grotte BA
tel +39-080-4998213 | fax +39-080-4998214
e-mail segreteria@grottedicastellana.it







Il servizio di Rai 3 Regione 18/08/2010



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